In questo articolo si andrà a illustrare una prima tecnica di progettazione per filtri digitali IIR, ovvero il metodo della invarianza impulsiva.
Come introdotto nel precedente articolo, esistono diverse tipologie di filtri digitali e diverse tecniche di progettazione per ciascuno di essi.
Dato un sistema a tempo continuo e la sua risposta impulsiva ha(t) si ottiene la risposta impulsiva h[n] del sistema a tempo discreto campionando la risposta a tempo continuo ha(t) con un opportuno periodo T.
Si portano in evidenza alcuni aspetti legati ai termini utilizzati. La risposta impulsiva a tempo continuo è stata indicata con ha(t), esprimendone il suo legame temporale. Il pedice a indica che si tratta di una risposta ottenuta con tecniche analogiche. La risposta impulsiva a tempo discreto è stata indicata con h[n], esprimendo il legame con i campioni n, racchiusi utilizzando parentesi quadre.
Se ha(t) è limitata in banda e il periodo di campionamento rispetta la condizione di Nyquist, allora il filtro a tempo discreto ha le stesse caratteristiche di selettività del filtro analogico, poiché non insorge l’aliasing.
Per la fisica realizzabilità, i prototipi analogici sono filtri causali e la loro risposta in frequenza non può essere limitata in banda.
La tecnica della invarianza impulsiva è dunque applicabile a filtri con limite superiore di banda, quindi impraticabile per filtri passa-alto o elimina-banda.
Si può ricavare direttamente la funzione di trasferimento H(z) del filtro a tempo discreto se il prototipo analogico ha una funzione di trasferimento Ha(s) razionale fratta in s, senza calcolare ha(t). Consideriamo in generale:
dove:
- Ai =residuo del polo;
- si =poli tempo continuo;
- esiT=poli a tempo discreto.
Antitrasformando:
Campionando:
Applicando la trasformata zeta:
Applichiamo il procedimento per ottenere un filtro passa-basso discreto:
Sappiamo che nel dominio di Laplace vale:
dove α=RC. Applicando l’invarianza impulsiva si ha:
con:
Per cui otteniamo:
Siccome il prototipo analogico non ha banda rigorosamente limitata, per ridurre l’aliasing è necessario scegliere opportunamente la frequenza di campionamento nei confronti della banda del filtro a 3db:
Per questa tipologia di filtri è consiglibile usare un valore di fc maggiore di un valore di 5∼10 rispetto a quello di Nyquist.
Fonti:
- [1] Spatial aliasing and distortion of energy distribution in the wave vector domain under multi-spacecraft measurements – Scientific Figure on ResearchGate.
Available from: https://www.researchgate.net/figure/Illustration-of-aliasing-in-the-frequency-domain-A-true-spectrum-top-panel-appears_fig1_41137052 [accessed 28 Feb, 2020].
- [Luise, M., & Vitetta, G. M. (2009). Teoria dei segnali (3ª ed.). McGraw-Hill Companies.]
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